ENAC fa chiarezza sull’uso dei droni APR in questa emergenza
Buongiorno! Stamani facciamo due chiacchiere e vi parlo nel mio blog di quelle che sono state, negli ultimi giorni, le notizie relative ad un NOTAM nel quale, anche se rimanevano dubbi, sembrava essere espresso, il divieto di sorvolo di tutte le aviosuperfici fino al 13 giugno a livello nazionale compreso tutti gli APR anche a scopo ludico.
In alcuni miei ultimi video del canale Youtube ne avevo parlato, evidenziando la problematica e comunque lasciando dubbi sul reale divieto che potesse valere per tutte le tipologie di attività svolte con droni.
Dunque in parole semplici… rimane sotto inteso che visto il periodo di restrizione in cui si trova il paese con il DPCM sul coronavirus, è chiara l’impossibilità di recarsi fuori dalla propria abitazione per scopi che non siano di lavoro, di salute o di approvvigionamento alimentare e dunque impossibile girare per il territorio per usare il nostro drone per divertimento, ma è chiaro, che se uno abita in campagna o ha un bel giardino fuori dall’abitato può volarci all’interno, e dunque non gli è vietato fare qualche “voletto” per “sgranchirsi” le dita e restare in allenamento con il suo bel drone… (ovvio rispettando quelle che sono le restrizioni previste dalle norme e per esempio NON sopra un giardino nel bel mezzo della città)
Dunque parlavamo di mettere le batterie in STORAGE, di riporre tutto… ma chi può e nel rispetto delle norme, restando a casa, non ha la preclusione di far decollare il proprio APR per scopo ludico!
Ecco il testo della nota:
Roma, 24 marzo 2020 – Ferme rimanendo le previsioni dettate con i diversi DPCM che si sono susseguiti dall’8 marzo 2020 in materia di restrizioni dovute all’emergenza COVID 19, questo Ente ha diramato, per le operazioni con APR, specifiche disposizioni valide unicamente per gli Enti indicati all’art 744 del codice della navigazione e per le Forze di Polizia (Nazionali e Locali) presenti sul territorio.
Per le altre tipologie di attività svolte con droni, continua ad applicarsi il Regolamento ENAC “Mezzi aerei a pilotaggio remoto” e la Circolare ENAC ATM-09.
Specificatamente, per l’applicazione dell’art. 7 comma 7 del Regolamento suindicato (‘I piloti remoti e gli operatori SAPR non devono effettuare il volo in prossimità o all’interno di zone in cui siano in atto interventi in risposta a una situazione di emergenza’) si comunica che non è stata disposta alcuna specifica restrizione dello spazio aereo per lo svolgimento di interventi in risposta a una situazione di emergenza.
Rimangono ovviamente ferme le restrizioni indicate nei diversi DPCM aventi ad oggetto sicurezza, trasferimenti e possibilità di svolgimento di attività lavorative dovuti all’emergenza COVID 19.
In ultimo, riguardo la disposizione con cui vengono deregolamentate le aree prospicienti agli aeroporti civili, zone in cui gli APR appartenenti agli Enti di cui all’art 744 del Codice della navigazione e alle Polizie nazionali/locali, possono operare fino a 15 metri di altezza dal suolo, si sottolinea che al momento, nessuna ulteriore eccezione può essere considerata assimilabile.
ALLEGATI:
Che dire, sicuramente molti stanno in campagna ed hanno un drone, e allora possono comunque uscire davanti casa e fare un piccolo volo per cercare di vivere la passione che abbiamo…
Questa notizia, va di pari passo con la situazione del nostro paese, dove tutti stiamo cercando di dare il nostro contributo per far si che questa emergenza finisca al più presto, ma è chiaro che appena ci saranno tolte le restrizioni, potremo anche tornare, senza infrangere norme, a usare il nostri adorati droni!
Un abbraccio a tutti!
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